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11001001, 110, 794, 211212...... |
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Eine Reihe Zylinder unterschiedlicher Höhe (durch Zufallszahlen bestimmt) folgen der Struktur des mathematischen Modells aus der Chaostheorie, welches in vorigen Arbeiten ein Referenzpunkt war. Die Zylinder sind im ganzen Ausstellungsareal verteilt. Jedes ist durch eine Zahl gekennzeichnet die der Höhe des Objektes in unterschiedliche numerische Systeme darstellt (Dual, Basis drei, Dezimal, Basis fünfzehn, Hexadezimal, Basis siebzehn). Durch diese Zuordnung die letztendlich auf die ZuschauerIn arbiträr wirk, möchte ich die Grundlage des benutzen mathematischen Systems selbst – das dezimale Zahlensystem – in Frage stellen. Die Zylinder stammen aus Betonschallrohren (die Halle war bis voriges Jahr Teil einer Betonfabrik) die ich für eine frühere Arbeit bereits benutzt hatte. |
Una serie di cilindri che variano in altezza, secondo la sucessione di una serie di numeri casuali, sono disposti negli androni di un´ex fabbrica; la struttura di un modello matematico derivante dalla teoria del caos, punto di riferimento di molti dei miei lavori precedenti, ne definisce la configurazione nello spazio. I cilindri sono distrubuiti su tutta l´area espositiva. Ognuno è caratterizzato da una cifra, che definisce l´altezza dell´elemento in un particolare sistema numerico (sono in gioco vari sistemi: quello duale, la base tre, il decimale, la base quindici, l´esadecimale, la base diciassette). Tramite questo ordinamento, che alla fine risulta arbitrario agli occhi del visitatore/visitatrice, intendo mettere in discussione la base stessa del modello matematico utilizzato, cioé il sistema decimale; quindi relativizzare lo stato di assolutezza spesso attribuito a modelli matematici. I cilindri derivano da tubi per il modellamento del cemento (l´androne era, fino all´anno scorso, parte di una fabbrica di cemento), che ho già utilizzato in un mio lavoro precedente. |